LA NOSTRA FILOSOFIA

Quale è dunque la filosofia che guida la Società Agricola Villa Santo Stefano? Indubbiamente la passione innata di Wolfgang Reitzle di perseguire e produrre sempre il meglio, cercando di arrivare alla perfezione. Ma c’è di più. C’è il desiderio di sfruttare appieno le potenzialità di questo paesaggio incantevole, il suo terreno particolare e il suo clima speciale per produrre un olio e un vino biologico eccezionali, che siano un tributo e una dichiarazione d’amore a questa zona magnifica: la Lucchesia. L’antica Villa Bertolli avrebbe dovuto essere soltanto una casa per le vacanze, invece è stato semplicemente amore a prima vista. La posizione unica sulle colline, la vista mozzafiato sulla valle ed in lontananza il mare, la vegetazione rigogliosa e la magnifica città di Lucca a pochi chilometri, rendono la villa il luogo ideale dove trascorrere le vacanze. Quando Wolfgang Reitzle e Nina Ruge assaggiarono il loro primo olio extravergine di oliva e il vino del loro piccolo vigneto, tutto cambiò e il sig. Reitzle decise di dedicarsi con impegno alla nobile e antica attività vinicola e olearia.

“Il più grande nemico della qualità è l’urgenza.”

HENRY FORD

Essendo per natura una persona che ricerca il massimo, il Sig. Reitzle si è avvalso dell’opera dei migliori esperti del settore. Per quanto riguarda l’olio extravergine di oliva ha richiesto la collaborazione dei fratelli Pruneti, produttori di olio EVO di altissima qualità a S. Polo in Chianti classico. Da diverse generazioni il loro olio figura fra i migliori nelle classifiche e nelle guide di settore. Per esempio, sono stati loro a suggerire di investire sulla conservazione sotto azoto dell’olio franto.

La consulenza vinicola ha avuto inizio con la supervisione di alcuni enologi di fama internazionale e continua oggi con l’assistenza dell’enologo Attilio Pagli e di Alessio Farnesi, il nostro enologo in cantina oltre che Alessandro Garzi, agronomo ed amministratore di Villa Santo Stefano.

“La qualità è il prodotto dell’amore per il dettaglio.”

HENRY FORD